CAPO D'ORLANDO (ME) 1 TAVOLA GRANDE DAL 1996 AD OGGI

Questa sezione descrive lo stato, nel tempo, del tratto di spiaggia di contrada Tavola Grande, al confine Ovest del territorio di Capo d'Orlando segnato dal Torrente Zappulla.

La sequenza di interventi documentati è esemplare di come non si deve gestire un litorale:

- immediatamente sottoflutto alla foce dello Zappulla, il principale alimentatore delle spiagge di Capo d'Orlando, sono state costruite opere stradali che esercitano un azione riflettente del modo ondoso;

- piuttosto che spostare verso monte la strada, si è insistito nel mantenerla lungo una linea addirittura più avanzata di quella delle urbanizzazioni esistenti;

- nella zona a maggiore rischio idrogeologico sono state localizzate strutture di protezione civile (elisoccorso).



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CAPO D'ORLANDO (ME) Le "Tappe" del dissesto e della scomparsa della spiaggia antistante l'abitato.
Dopo la costruzione della strada di Tavola Grande (avvenuta nella seconda metà degli anni '70), realizzata al posto delle dune di sabbia e con la contemporanea urbanizzazione lato mare della Trazzera Marina (favorita dalle previsioni del nuovo piano di fabbricazione approvato nel 1975), le mareggiate iniziano a "minacciare" le abitazioni che, da poche e sparse, diventano una barriera di cemento di fronte al mare. Prima di allora, per quante violente potessero essere, le mareggiate si abbattevano su spiagge ampie che assorbivano la forza delle onde. La presenza, fino alla fine degli anni '50, di apparati dunali colonizzati e stabilizzati da vegetazione alofila (canne, tamerici, macchia mediterranea) assicurava l'alimentazione della spiaggia anche in occasioni di mareggiate prolungate. Poi nel 1984 ...



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​CAPO D'ORLANDO (ME) 2 - Da Via Cordovena al Faro 1988 - 2001

Le foto documentano l'inizio del lento ed inesorabile processo di erosione che ha portato alla scomparsa della splendida spiaggia di Capo d'Orlando.  La causa: la posa delle 17 scogliere artificiali in tetraposi di cemento, paralleli alla battigia, collocati lungo la Trazzera Marina..



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​CAPO D'ORLANDO (ME) 3 DAL 2004 AL 2010


Il progetto di ripascimento protetto, realizzato nel 2000/2001 con fondi della UE, impegnava la Provincia regionale di Messina, nella qualità di ente concessionario attuatore e gestore dell’intervento, ed il beneficiario comune di Capo d'Orlando a “predisporre un piano di manutenzione annuale per il mantenimento della spiaggia ricostruita…”. Questa manutenzione non c'è stata ed il sistema è entrato nuovamente in crisi. L'erosione così si sposta ancora più a levante, dinnanzi al centro abitato.



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CAPO D'ORLANDO (ME) 4 DAL 2011 AL 2020

Il degrado del litorale non risparmia l'utimo tratto di spiaggia che arriva al faro: nel Gennaio 2011 entrano nuovamente in scena le ruspe che realizzano tre cosiddetti "pennelli" di massi di cava che vengono ancorati al muro del marciapiede. L'intervento ha l'obbiettivo di arrestare il più possibile il flusso di sabbia verso levante, verso il faro. La conseguenza è la scomparsa della spiaggia antistante l'Auletta, sotto piazza Caracciolo e quella che si appoggiava al Capo ove sorge il faro.



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VARIAZIONI DEL PROFILO DI SPIAGGIA VARCATO IL CAPO

L'osservazione del trasporto di sabbia una volta superato il "capo". In questo caso, le immagini documentano il cambio del profilo della linea di battigia al momento dell'arrivo di inerti da ponente, a seguito di alcuni interventi di "ripascimento" della spiaggia, di versamenti di sabbia proveniente dall'accumulo del porto di Capo d'Orlando.




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LE MAREGGIATE DI GRECALE



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INTERVENTO DI "DIFESA" DEL LITORALE DI CAPO D'ORLANDO (Marzo 2018)




 

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