LUNGOMARE FEBBRAIO 2004. Il progetto di ripascimento protetto, realizzato con fondi della UE, onorava la Provincia Regionale di Messina, nella qualità di ente concessionario attuatore e gestore dell'intervento, di "predisporre un piano di manutenzione di periodicità annuale per il mantenimento della spiaggia ricostruita..". Questa manutenzione non c'è stata ed il sistema è entrato nuovamente in crisi. FEBBRAIO 2004. La prima conseguenza della mancata manutenzione è stata la riduzione della profondità di spiaggia, tra la battigia ed il lungomare, causandone un pericoloso abbassamento della quota, tanto che il mare ha scavato sotto il muro di sostegno della strada ed ha causato, in diverse occasioni, il sifonamento del marciapiede. FEBBRAIO 2004. SETTEMBRE 2005. Nel settembre 2005 l'UTC ha messo in atto un intervento consistente nella posa di 2 pennelli di massi ed il versamento di circa 3.000 mc di sabbia. DICEMBRE 2005. Le conseguenze di quell'intervento si manifestarono all'indomani della mareggiata del 17 dicembre 2005. Il pennello di massi realizzato in corrispondenza di Via Umberto venne letteralmente "inghiottito", favorendo lo scalzamento del muro. 17 DICEMBRE 2005. Il sifonamento del marciapiede. MAGGIO 2006. Il nuovo marciapiede si realizzò in ampliamento, occupando qualche metro di spiaggia. MAGGIO 2006. MAGGIO 2006. GIUGNO 2006. AGOSTO 2006. La spiaggia dopo Via Roma, seppur ridotta, nell'agosto 2006 manteneva ancora una sufficiente profondità. AGOSTO 2006. Proseguendo verso il faro è ancora ampia e profonda. AGOSTO 2006. La sabbia ancora in arrivo da ponente si appoggia al "capo". 27 DICEMBRE 2006. Legambiente nel dicembre del 2006, lancia il grido di allarme per quella che viene chiamata "l'ultima spiaggia", quella tra via Roma ed il faro. DICEMBRE 2006. Nel dicembre 2006 - gennaio 2007, nell'ambito di un progetto stralcio della Provincia, si opera un intervento sui cinque pennelli posti tra Via Cordovena e Via XXVII Settembre, consistente nel prolungamento dei manufatti di circa 15/20 metri lato strada con l'obiettivo di stabilizzare il trasporto tra le "difese" realizzate con l'intervento del 2000. DICEMBRE 2006. Le ruspe in azione per l'intervento che si prefiggeva di rallentare il trasporto litoraneo della sabbia verso levante. Titolo foto Da questa immagine tratta da Google Earth la profondità dei 5 pennelli interessati all'intervento stralcio realizzato dalla Provincia. Una simulazione del prolungamento dei pennelli. Prima ... ...e dopo MARZO 2007. CONSEGUENZE INTERVENTO DICEMBRE 2006-GENNAIO 2007. Al termine dei lavori su quelli che un tempo erano "pennelli stabilizzatori" trasformati in barriera, subito si registrò (marzo 2007) un significativo arretramento sottoflutto al pennello di Via XXVII Settembre, con il pericoloso scalzamento delle fondamenta dei muri del marciapiede e l'emergere dalla sabbia delle palancole. MARZO 2007 MARZO 2007. Il pericoloso scalzamento delle fondamenta dei muri del marciapiede e l'emergere dalla sabbia delle palancole. MAGGIO 2007. A questo arretramento del litorale si rispose nel maggio 2007 con il versamento di circa 5.000 mc di sabbia prelevata al porto. La spiaggia si mantenne stabile per un certo periodo grazie anche ad una serie di mareggiate prevalenti da levante che svuotarono la spiaggia sottostante il faro e Piazza Caracciolo e riportarono indietro la sabbia che si addossò al pennello antistante la Via XXVII Settembre. MAGGIO 2007. La sabbia versata lungo la spiaggia tra Via Roma e Via Umberto. MAGGIO 2007. DICEMBRE 2008. La spiaggia si mantenne stabile fino alla notte del 3 dicembre 2008, quando una forte mareggiata di tramontana causò il sifonamento del marciapiede in prossimità dell'Hotel Il Mulino. DICEMBRE 2008. DICEMBRE 2008. In alto a destra si vede la testata del "pennello" di massi causa del blocco della sabbia e del successivo sifonamento del marciapiede. DICEMBRE 2008. TORNIAMO INDIETRO: AGOSTO 2006. Torniamo un attimo indietro, all'agosto 2006, prima dell'intervento stralcio della Provincia. Il maggiore passaggio di inerti garantiva una certa profondità della spiaggia. LUGLIO 2010. Il blocco della sabbia nel luglio 2010, aveva assottigliato, ridotto ad una piccola striscia la spiaggia tra Via Roma e Via Umberto. LUGLIO 2010 LUGLIO 2010 LUGLIO 2010. La spiaggia riacquistava una significativa profondità nel tratto antistante Via del Fanciullo e poi... LUGLIO 2010. ...quella che si appoggia al "capo" Titolo foto

 
 

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