CONCLUSIONI DEL PRESTUDIO (Novembre 1988)

[…] D - Uno dei maggiori fattori scatenanti i processi erosivi, il prelievo di materiali nei torrenti, è abusivo. Particolarmente i prelievi per i rilevati delle grandi opere pubbliche, come quelle autostradali e ferroviarie, oggi in corso. […]

 F - L’urbanizzazione spinta sulla duna e sull’arenile è una costante ed arriva ormai ad investire tratti di estremo interesse paesaggistico, come Capo Rasocolmo. E’ di iniziativa sia pubblica che privata. In quest’ultima è diffuso l’abusivismo, su aree demaniali

[…]  G - Gli interventi sulla costa sono intesi sempre come difesa frontale e mai come riequilibrio costiero ed aggiungono in genere danno a danno, malgrado l’insieme costiero mostri grande vitalità e capacità di ripresa, non appena cessino le cause di riduzione di apporti.

In pratica sulla costa succede questo: il litorale è suddiviso allo stato naturale, per la maggior parte, nell’ambito di un’unità fisiografica (1) in sottounità dagli aggetti di Foce dei torrenti. Estraendo inerti od imbrigliando i torrenti, arretra per primo il tratto più vicino alla Foce, che immediatamente risente del mancato apporto e che, per il suo aggetto, è maggiormente attaccato dalle onde.
 
Le priorità

“[…] In base a quanto emerso dalla ispezione, si è apportata una modifica alle necessità da indicare:

è emerso infatti che i “casi urgenti” vengono tamponati con fin troppa rapidità, per cui attualmente, salvo alcuni casi, non si tratta tanto di intervenire d’urgenza a difesa, quanto di intervenire d’urgenza a prevenire gli interventi già pronti, che possono essere nocivi come gli altri già effettuati.” 



Scarica il "PRESTUDIO DI SOMMA URGENZA"



 

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